Sono Anita, mamma di Gemma, 11 anni, Giovanni, 9 e Maria Celeste, 5. Maria Celeste ha la Spina Bifida.
Sappiamo bene che il mielomeningocele è una patologia molto invalidante, e che comunque la nostra bimba ha dei limiti negli spostamenti e nella gestione della vita quotidiana, ma è necessario che lei stessa diventi cosciente delle sue possibilità e delle sue capacità per poter affrontare una vita adulta piena e consapevole.
Ognuno di noi dopotutto ha dei limiti e delle peculiarità. E’ su queste ultime che noi famiglie dobbiamo lavorare per rendere i nostri figli degli adulti appagati. E’ nostro dovere di genitori rendere la vita dei nostri figli il più normale possibile, inserendoli in un contesto sociale che consenta loro di fare esperienze e conoscenze che serviranno da basi per la loro vita futura.
Maria Celeste va all’asilo da quando aveva 2 anni, ama molto la musica e il canto, quindi l’abbiamo iscritta ad un laboratorio di musica per bambini della sua età, e va a fisioterapia 2 volte a settimana.
Insieme ad ASBI è nata l’idea del Parco Gioia, il primo Parco Inclusivo di Varese, la nostra città. Qui mancava un luogo in cui far giocare sugli stessi giochi bambini con disabilità e bambini normodotati. Il Parco è nato grazie ad una raccolta fondi, che ha coinvolto tutta la comunità. La comunicazione e gli eventi dedicati al Parco hanno permesso a molte scuole, associazioni, enti e cittadini di conoscere l’esigenza di tante famiglie di bambini con disabilità di avere un luogo accessibile a tutti.