LIBERI E UGUALI - di Elena Furci
Non mi sento diversa da voi
sulla mia carrozzella violetta;
scopriranno tutti prima o poi
che non so andare in bicicletta
e che questa è la differenza più grande
che ho con i miei amici.
Abbiamo tutti le stesse mutande,
vogliamo tutti essere felici.
E se qualcuno mai mi dirà
che non valgo quanto chi cammina
risponderò ridendo: “Trallalà,
almeno io non sono cretina!”
Insegniamo a chi ci è caro
che il diverso non è da assalire;
l’ignoranza ha un sapore amaro
ed è l’unica malattia che non si può guarire.
Siamo bianchi, gialli e marroni,
siamo interi o ci mancano dei pezzettini;
siamo alti, bassi e a volte grassoni
ma alla fin fine siamo tutti vicini.
Nessuno mai ci separerà
in questo grande campo assolato,
noi con la nostra identità
abbatteremo ogni reticolato.